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Channel: Professione Donna: un mondo a Punto Croce
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Schemi per il filet: Centro ovale con bordura di rose

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Bellissimo il centro ovale bordato da rose che sembrano intagliate. Lavorato a filet è di facile realizzazione. Le spiegazioni sono in lingua polacca.
Lo schema è dato per metà del lavoro, lavorata tutta la parte ripetere l'altra metà in modo simmetrico.

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Lavori con l'uncinetto: Centro quadrato con motivi a raggio

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Un piccolo motivo per realizzare grandi lavori. Centri di tutte le dimensioni, ma anche copritavoli, tovaglie, strisce, trittico per la camera da letto, ecc... ecc...

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Schemi per il filet: Tovaglia rettangolare con cornice di fiori


Schemi per il filet: Tovaglia rettangolare con rose

Un viaggio in Piemonte

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Piemonte: il paese "ai piedi dei monti". E' stato per lungo tempo la più grande regione d'Italia, ma, avendo perduti alcuni territori passati alla Francia e la Val d'Aosta, divenuta regione autonoma dopo la seconda guerra mondiale, ha ceduto questo primato alla Sicilia. Comunque sia resta una regione molto vasta e molto popolata. Le province sono sei:  Torino, Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Vercelli.
Il capoluogo regionale è Torino che è anche uno dei maggiori centri commerciali e industriali d'Italia.

I luoghi di villeggiatura offerti dal Piemonte sono molti e vari. Le località montane hanno il sopravvento sia per il periodo estivo sia per quello invernale. Ricordiamo centri alpini di rinomanza mondiale, come il Sestriere, Sauze d'Oulx e Macugnaga, senza dimenticare anche altre numerose località come Claviere, Cesana, Alagna, Oropa-Mucrone, Limone-Piemonte,Frabosa ecc...,dove è possibile praticare sport invernali essendo questi centri ben organizzati e dotati di impianti di risalita.

Le zone collinari offrono invece larghe possibilità a un turismo tranquillo per chi ama la pace e desidera un pò di riposo e una buona cucina. Da questo punto di vista le aree ideali per le vacanze sono il Monferrato, le Langhe e il Canavese.

Vari piccoli laghi come quello di Viverone offrono discrete possibilità per le vacanze e per le attività sportive; ma naturalmente sono i grandi laghi come quello d'Orta e il Maggiore che sono più frequentati perchè possiedono strutture sportive e  ricreative di ogni genere.

Per concludere lasciamoci sedurre da alcune località termali come Acqui, con la famosa "bollente", caldissima polla che scaturisce in mezzo alla città antica, e ancora Bognanco, Crodo, Bagni di Vinadio e Lurisia che sono le più note e frequentate località e tutte con una buona organizzazione termale e alberghiera.


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Perchè scegliere una vacanza in Piemonte

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L'interesse artistico, il paesaggio, manifestazioni e folclore, artigianato, curiosità.

L'interesse artistico. 
Il volto di intere città del Piemonte, e soprattutto Torino, è stato plasmato e rinnovato dai genialissimi architetti del Seicento e del Settecento  e non vi è quasi paese dove non si trovino una villa, una chiesa, una cappella, un castello ricostruiti in questi secoli con originalità a alto senso dell'arte. Monumenti barocchi di particolare pregio si trovano ad Alba, Bra, Mondovì, Casale Monferrato, Murisengo, Villanova Mondovì, Carignano, Strambino, Agliè, Vercelli, Grignasco, Chieri, ma l'elenco potrebbe continuare a lungo.

Naturalmente non tutto, in Piemonte, è barocco; il Medioevo, in particolare, ha lasciato tracce vistosissime in chiese, abbazie, castelli e nella struttura di alcune città e cittadine, a esempio Saluzzo, Avigliana, Cherasco, Candelo e molte altre ancora. Monumenti medievali di eccezionale interesse sono la Sacra di San Michele, l'Abbazia di Staffarda, la chiesa di Sant'Andrea a Vercelli. Il Rinascimento ha lasciato poche ma pregevoli opere come il Duomo di Torino, San Sebastiano a Biella e le pitture di Defendente e Gaudenzio Ferrari. 

Una singolare attrattiva del Piemonte è costituita dai "Sacri Monti", dove l'interesse artistico si unisce a quello religioso e panoramico. Ricordiamo solo i tre più conosciuti, quello di Varallo, di Orta e di Crea, oltre alle cappelle che fiancheggiano il Santuario di Oropa. Questi Sacri Monti sono rappresentazioni eloquenti della vita di Cristo o di un santo, rievocate episodio per episodio in altrettante cappelle, per mezzo di vivaci sculture e pitture che spesso si fondono con l'architettura e con lo stesso paesaggio in un'armonia indefinibile.

Un cenno particolare va a Torino, che è anche una grande e importantissima città d'arte, non solo per i suoi ricchi musei, ma anche e sopratutto per le sue magnifiche chiese, quasi tutte barocche, e per i palazzi dello stesso stile. Fra le prime, ricordiamo in particolare, oltre al Duomo, San Lorenzo e la cappella della SS Sindone, capolavori in assoluto dell'architetto Guarini, una fra le menti più geniali del Seicento; di grande interesse anche San Filippo, il Carmine e Santa Maria di Piazza. Fra i palazzi, meritano una visita particolare, anche per i sontuosi arredamenti e per le decorazioni interne, Palazzo Madama e Palazzo Reale di Stupinigi.


Il paesaggio
Stupendamente vario, il paesaggio piemontese raccoglie, in uno spazio non sterminato, infiniti contrasti naturali: dalle vette perennemente coperte di ghiacci e dalle balze scoscese abitate tuttora dallo stambecco e dal camoscio si scende alla più piatta e verde delle pianure, però tutt'altro che monotona e ravvivata in primavera dallo spettacolo insolito delle risaie.

Abbastanza numerosi i laghi: laghetti alpini, gelati per molti mesi all'anno, laghi racchiusi fra le colline moreniche, come quelli di Viverone, di Candia, di Ivrea, grandi laghi prealpini, come il Lago Maggiore e il lago d'Orta. Le colline occupano più di un terzo dell'intera regione, creando scenari di varietà e bellezza, anche per i numerosi paesetti di impronta medioevale o barocca arroccati sulle alture e che costituiscono altrettanti "belvedere", spesso affacciati verso le Alpi e la pianura del Po.

Individuare in un regione così varia e così bella le zone turisticamente e panoramicamente più belle è quasi impossibile: a esempio è letteralmente assurdo pensare di stabilire una "graduatoria di interesse" fra le valli alpine, che sono tutte degne di visita e che, soprattutto se risalite fino ai bacini terminali, svelano paesaggi incantevoli e ancora romanticamente solitari. Il Lago Maggiore, il lago d'Orta e il territorio fra essi compreso - cioè il Mottarone e le colline del Vergante - sono certamente fra le maggiori bellezze del paesaggio italiano. Un cenno particolare merita una zona ben poco conosciuta, cioè i dintorni di Cuneo e di Mondovì, ancora ricchi di boschi e di innumerevoli angoli di grande suggestione. Anche i dintorni di Torino, al di fuori della fascia industriale, sono assai belli: ricordiamo in particolare la Collina Torinese con i suoi tradizionali "belvedere" e la zona di Avignana, Rivoli, Venaria. Ma forse le tre grandi zone collinari, il Canavese, le Langhe e il Monferrato, offrono i paesaggi più singolari e originali  della regione, luminosi, aperti e un po' rustici, ma di una rusticità campestre e idilliaca che non tarda ad affascinare qualsiasi visitatore attento.

Manifestazioni, folclore, artigianato, curiosità
Sarebbe impossibile ricordare tutte le fiere e sagre paesane, che hanno ancora in Piemonte, specialmente nel Monferrato e nelle Langhe, un carattere genuino e che sono sinceramente sentite dalla popolazione. Come curiosità particolare ricordiamo la possibilità di assistere, durante queste fiere, al "gioco del pallone", che non ha niente a che fare con il calcio: è un gioco di antiche tradizioni, che, con alcune varianti  (pallone elastico, bracciale, tamburello) si giocava fino ad anni recenti in varie regioni italiane e che attualmente sopravvive quasi solo nel Piemonte meridionale. Si gioca negli "sferisteri" (il più tipico è quello di Alba, il "Mermet") oppure semplicemente su un piazzale o in un vasto cortile.

Qualche manifestazione ha rinomanza particolare: oltre a quelle che citiamo a proposito del Monferrato, ricordiamo il "polentone" di Ponti, un giorno di folcloristica allegria, alla penultima domenica di carnevale, intorno a una monumentale polenta; il Palio di Asti, in costume, che si volge il 14-15 settembre; la fiera del tartufo ad Alba, la prima settimana di ottobre; altri polentoni, feste o sagre del vino e del tartufo si svolgono un po' dappertutto in date non sempre stabilite in anticipo.

Un interesse completamente diverso richiamano le grandi processioni ai Santuari e ai Sacri Monti, in particolare a Oropa. Torino ha un suo fitto calendario di manifestazioni: ricordiamo il salone internazionale dell'automobile (ottobre-novembre), i vari "saloni-mercati" dedicati alla moda e all'abbigliamento (aprile e ottobre), il salone internazionale delle arti domestiche (marzo).

L'artigianato non ha conservato, all'atto pratico, tradizioni di autentico rilievo dal punto di vista turistico: in molte località alpine e langhigiane troveremo, oltre a simpatiche botteghe dedicate all'artigianato e all'antiquariato minore, lavori in ferro battuto, intagli in legno, ricami al "puncetto", il tipico ricamo valsesiano. Saluzzo conserva una certa tradizione nella lavorazione dei mobili in stile antico e nel restauro del mobile d'arte.


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Quando si va in Piemonte. Il clima, i periodi migliori per una visita

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Regione vasta e geograficamente varia, il Piemonte ha un clima che differisce molto da luogo a luogo, ma che è sostanzialmente di tipo continentale, con inverni freddi, estati assai calde, stagioni intermedie miti e gradevoli. Il lago Maggiore e il lago d’Orta hanno un clima più temperato, sia d’inverno sia d’estate. Le montagne, almeno al di sopra dei 600-800 m, sono caratterizzate dal tipico clima alpino, salubre e asciutto, fresco d’estate, con grandi precipitazioni nevose d’inverno.


Per queste sue caratteristiche, il Piemonte è forse la regione italiana per la quale è più difficile definire il periodo migliore per la visita. Tutte le stagioni, per un aspetto o per l’altro, sono favorevoli al turismo: l‘estate, per le villeggiature e le imprese escursionistiche e alpinistiche, l‘inverno, per gli sport invernali, sono senza dubbio i due periodi migliori per visitare le zone di alta montagna.

La pianura, il Canavese e il Biellese attraversano il momento più bello in primavera, quando la cerchia delle Alpi, più frequentemente visibile, ne forma lo sfondo magnifico, gli alberi da frutta fioriscono e il vento rende limpido il cielo. I laghi sono adatti a soggiorni primaverili (fino a metà giugno) e autunnali; in piena estate sono relativamente caldi e congestionati da una folla di turisti.

Le belle colline del Monferrato e delle Langhe si dovrebbero visitare in autunno, anche inoltrato (l’Estate di San Martino): in ottobre e in novembre il paesaggio si veste di vivi colori e ha inizio il miglior periodo gastronomico, soprattutto l’impareggiabile presenza dei tartufi; e questa è la stagione in cui gli straordinari vini della regione, in compagnia di eccellenti pietanze, risaltano al meglio.


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La maglia color lilla, quella proposta in questo post, ma realizzabile nei colori che più vi piacciono.
Provate a lavorarla con il cotone bianco...sarà un vero spettacolo.

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Le maglie per l'estate: Top arancione

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Bellissimo questo top arancione da lavorare con l'uncinetto. Realizzato con il punto fiore, punto maglie cadute, punto treccia e punto coste. Le spiegazioni sono da scaricare di seguito.

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Un abitino a fasce colorate, un alternanza di punti coste e di punti traforati e nel punto vita un bellissimo punto intrecciato. Le spiegazioni sono date per le taglie 42/44/46

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