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Olimpia |
Olimpiaè il nome dell'antica città greca, sede dell'amministrazione e dello svolgimento dei giochi "olimpici" ma anche luogo di culto di grande importanza, come testimoniano i resti di antichi templi, teatri, monumenti e statue, venuti alla luce dopo gli scavi effettuati nella zona dove la città originariamente sorgeva.
Al centro dell’Altis, il sacro recinto d’Olimpia, si notano le colonne restanti, nonché i rocchi di quelle atterrate, del tempio di Zeus, opera dell'architetto Libon di Elide, realizzato fra il 471 e il 456. Il tempio,era in stile dorico: misurava m 64,12 per 27,68, con 6 colonne su ciascuna fronte e 13 sui lati, e poggiava su un basamento di tre gradini. Costruito con calcare marino locale, era abbellito di stucchi dai colori vivaci.
All'interno del tempio, nella cella, era collocata la gigantesca statua crisoelefantina di Zeus Olimpio realizzata da Fidia, ritenuta una delle sette meraviglie del mondo, trasferita a Costantinopoli probabilmente nel V sec. d.C. Nelle vicinanze vi sono le maestose rovine dell’Heraion, costruito all’inizio del VI sec. a.C., tempio dorico periptero esastilo di m 50 per 18,7, con 6 colonne sulla fronte e 16 sul lato: la cella ospitava il celebre Ermes marmoreo, attribuito a Prassitele, anch’esso nel locale museo.
Pausania ci informa che uno dei pilastri dell'opistodomo era di legno di quercia e che “sedici donne”, probabilmente sacerdotesse, tessevano ogni quattro anni un peplo per Era, indicendo dei giochi, detti Erea, cui potevano partecipare soltanto fanciulle (pare che le gare si limitassero alla corsa). Alle vincitrici, che come gli uomini venivano premiate con corone d’olivo, veniva data una porzione della giovenca sacrificata ad Era.
Intorno ai templi, come in altri luoghi sacri, oltre agli “impianti sportivi” e alle strutture destinate all’esercizio fisico, come ginnasi e palestre, sorgevano porticati, case costruite da città potenti come Atene e Sparta per ospitare le proprie delegazioni, una dozzina di “tesori” votivi, eretti dalle varie poleis, e, ancora, terme, teatri e altri edifici religiosi. Nel sito d’Olimpia è visibile la “bottega”, dove Fidia lavorò con la sua équipe all’assemblaggio della statua di Zeus.
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