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Channel: Professione Donna: un mondo a Punto Croce
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Tendine con mazzi di fiori

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Per salvare le immagini nelle dimensioni reali, cliccaci sopra, si apriranno in un'altra pagina, poi clicca sul tasto destro del mouse e scegli "salva immagine con nome", una volta sul tuo computer apri lo schema con il programma "Paint" e stampalo, se l'immagine è troppo grande puoi ridimensionarla a tuo piacere (puoi usare anche un altro programma per immagini).



N.B. Se visualizzi questo post su un altro sito, e non riesci a ingrandire le immagini, ti consiglio di visitare la pagina originale






Occorrente: cotone bianco n° 8, nella quantità necessaria per la misura voluta; uncinetto n° 2.
Esecuzione: avviare 176 catenelle più 5 per voltare e lavorare a rete filet, ottenendo nella 1a riga 59 spazi. Proseguire seguendo lo schema, ripetere il motivo tra le righe tratteggiate ancora 2 volte oppure sino a raggiungere la lunghezza desiderata. Lavorare in questo modo anche la seconda tenda.



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Come realizzare tappeti, pannelli, cuscini, con l'uncinetto e un canovaccio speciale.

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In questo post illustreremo come si possono realizzare, per mezzo di un canovaccio interamente coperto con un ricamo eseguito all'uncinetto, veri tessuti con i quali e possibile ricoprire sedie, poltroncine o sgabelli. E' possibile, inoltre, realizzare cuscini, borsette, strisce per trattenere le tende, pannelli che si potranno incorniciare e appendere alle pareti come se fossero quadri. E...spazio alla fantasia.



Procuriamoci tutto il materiale di cui abbiamo bisogno: innanzitutto un canovaccio speciale "tipo Smirne" secondo le esigenze potrà essere scelto nelle altezze di cm 80, 100, o 150; lana o cotone perlè piuttosto grosso, da usare eventualmente doppio; un uncinetto di misura variabile dal n° 2 e 1/2 al 4 secondo la grossezza del filato; polvere speciale che acquista nei negozi di lavori femminili, per dare consistenza al ricamo (si applica con un pennello sul rovescio del lavoro, dopo aver stemperato il prodotto nell'acqua). Chi sa usare il telaio e ne possiede uno, monterà su questo il canovaccio; il lavoro riuscirà più preciso e non ci sarà pericolo che si increspi per un'eccessiva tensione dei punti.




Esecuzione: Innanzitutto si ritaglia il canovaccio nella forma e nelle misure necessarie, avendo cura di preparare prima il modello di carta e lasciando  all'intorno un margine di cm 3: lo si monta sul telaio e si inizia la lavorazione da destra verso sinistra e dal basso verso l'alto. Il filo va tenuto al di sotto del canovaccio, al quale si fissa all'inizo con un punto nascosto, mentre l'uncinetto resta al di sopra. Facendo passare l'uncinetto attraverso il primo foro del canovaccio si afferra il filo sottostante e lo si porta in superfice formando così la prima maglia; si entra poi con l'uncinetto nel secondo foro, si afferra nuovamente il filo e si forma la seconda maglia che si intreccia alla prima. Si continua così fino al termine della prima riga; a questo punto si gira il lavoro e si esegue una nuova riga accostata alla prima, avendo cura che non restino spazi vuoti attraverso i quali sia possibile vedere il canovaccio  sottostante.

Variando i colori della lana si potranno ottenere effetti piacevolissimi: rigature alternate, motivi classici o di tono moderno, che potrete accordare allo stile dei vostri mobili. Mentre le rigature alternate sono semplicissime da ottenere, poichè basta cambiare colore della lana alla fine di una o più righe, occorre maggiore attenzione nel formare i disegni, per i quali è bene preparare in precedenza uno schema. Per ottenere ad esempio le losanghe, si inizierà completando prima il fondo e lasciando liberi gli spazi destinati a essere riempiti con lana di colore differente. Quando si devono saltare dei punti sul canovaccio non occorre tagliare il filo: basterà far passare al rovescio la maglia, allungandola quanto è necessario e facendola poi uscire nuovamente sul diritto dove occorre riprendere la lavorazione, Gli spazi vuoti si riempiranno in un secondo momento con il colore prescelto.

Una variazione: la lavorazione a zig-zag
Invece di procedere semrpe in linea retta dal basso verso l'alto, si potranno eseguire 5 o 6 punti verticali, voltare il lavoro di 90 gradi ed eseguire lo stesso numero di punti, che formeranno con i primi un angolo retto. Si continuano ad alternare punti verticali con punti orizzontali nei giri di andata e di ritorno, completando poi separatamente l'angolo rimasto libero. Con questa lavorazione si ottiene un piacevole effetto di chiaro-scuro per l'alternarsi delle direzioni in cui è volto il filato; si potrà usare un unico colore o diverse tinte, scambiandole a ogni gruppo di giri.

Alcuni consigli
Se volete ottenere un lavoro morbido e rapido scegliete un canovaccio a trama larga e usate della lana abbastanza grossa per ricoprirlo in modo uniforme.

Anche per i lavori brevi non dovete mai lavorare in sbieco perchè il lavoro si arriccia. Quando il canovaccio sarà stato tutto ricoperto lo si stira dal rovescio con un ferro molto caldo, frapponendo tra questo e il ricamo un panno bagnato, quandi si applica l'appretto speciale e si lascia asciugare. Si destina quindi l'oggetto all'uso per cui è stato preparato. Nel caso del rivestimento di uno sgabello o di una sedia ci si potrà rivoglere a un tappezziere, o se si tratta di un pannello basterà un falegname per creare una degna cornice. Naturalmente se siete delle amanti del fai-da-te, potrete con molta pazienza e tanta buona volontà provvedere voi alla realizzazione dell'oggetto.


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Impariamo a ricamare...Punti e piccoli lavori

Come si ricama con la spighetta (fettuccia)

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Un lavoro bellissimo e di grande effetto se non si ha tempo e voglia di eseguire un ricamo vero e proprio. Si può dunque ricorrere all'applicazione della spighetta (fettuccia) disposta sul tessuto secondo un disegno stabilito in precedenza. La spighetta esiste in colori diversi e può essere usata sia per tessuti delicati, sia per tessuti rustici, per i quali è senz'altro più adatta. Andrà benissimo per decorare abiti estivi, grembiuli, centirni, tovaglie e tovagliette, servizi all'americana, copricarrello e...chi più ne ha, più ne metta. Usando la spighetta in seta si potranno adornare anche abiti di lana, camicette e golfini di tono elegante.
Scopriamo insieme i passi da percorrere per apprendere quest'arte.

Esecuzione: 
Per cominciare si traccia il disegno sul tessuto, servendosi di carta da ricalco per ricamo, poi, seguendo il tracciato, si appplica la spighetta per mezzo di punti indietro molto piccoli eseguiti al centro con filo sottile da ricamo in tinta.

Nei punti in cui il disegno ha delle curve si cuce la spighetta lungo il margine esterno e la si increspa poi nella parte interna, così da far scomparire la parte in più. Se occorre, il lavoro si completa con alcuni punti di ricamo (punto erba, punto pieno, punto spina, ecc.)

Nel progetto proposto in questo post è stato realizzato un grazioso mazzo di fiori di campo ottenuti con la spighetta gialla per il grano, bianca per le margherite e blu indaco per i fiordalisi.

Le margherite si eseguono fissando la spighetta all'interno del fiore, portandola verso l'esterno per 2-3 centimetri, ripiegandola su se stessa e riportandola verso l'interno del fiore, ma spostata lateralmente di mezzo centimetro, per formare la base del petalo; si riprende quindi da capo per ottenere il petalo successivo.

Lo stesso si farà per i fiordalisi, che hanno però i petali più stretti e più fitti. Per le spighe di grano si segue la stessa tecnica, disponendo la spighetta a spina di pesce e fermando la parte interna con dei fitti punti lunghi.

Con alcune file ravvicinate di punto erba si ottengono gli steli e le ariste mentre gli stami, giallo intenso nelle margherite e verde nei fiordalisi, sono realizzati con un insieme di punti nodini.

Le foglie, i calici dei fiorellini e il nastro che lega il mazzo sono eseguiti a punto passato piatto e a punto raso.


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I punti per il ricamo: i punti "indietro"

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Tutti i punti che fanno parte di questo gruppo hanno in comune il tipo di movimento, in ciascun caso, infatti, l'ago deve essere portato un passo indietro prima di fare un passo avanti lungo la linea. Questo avviene sia per i punti lavorati da sinistra verso destra sia nel caso opposto. Alcuni punti sono stretti, per questo sono ideali
per eseguire i contorni. La maggior parte dei punti sono piatti fa eccezione il punto turco che crea una massa morbida, dopo che è stato rifilato. A causa del movimento all'indietro, durante la lavorazione dei vari punti l'ago rientrerà spesso in un punto già creato da un passaggio precedente; inserire l'ago esattamente nel foro già fatto in precedenza.

Cliccando sulle immagini puoi vederle ingrandite.
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Come si lavora il punto indietro semplice

 

Come si lavora il punto indietro con filo passante singolo o doppio


 Come si lavora il punto pechiese



Come si lavora il punto erba



Come si lavora il punto spaccato



Come si lavora il punto indietro incrociato


Come si lavora il punto turco





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Schema punto croce: Un cuore romantico

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Un cuscinetto a forma di cuore, il modello è stato preso da una rivista tedesca e la frase scritta è naturalmente in lingua tedesca, potete tranquillamente toglierla e magari sostituirla con i vostri nomi. 


schema1
schema2
Legenda














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Schema punto croce: Bigliettini romantici

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Schema punto croce: Preghiera di San Francesco

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Di seguito lo schema del ricamo della foto, purtroppo ho dovuto sezionarla in 6 parti in quanto il grafico è molto grande. Ai lati delle immagini ci sono dei numeri di riferimento, aiutatevi con quelli per ricomporre lo schema
intero. Se ci sono problemi fatemelo sapere.

schema 1
schema 2
schema 3
schema 4
schema 5
schema 6

legenda colori
dmc- anchor
legenda colori
dmc- anchor
















Schema punto croce: Segnalibri

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Modello A
Modello B



















Legenda colori DMC

Schema punto croce: Bottoni rivestiti

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Molto belli questi bottoni interamente rivestiti, hanno un gusto retrò, da realizzare facilmente e in poco tempo per dar vita a qualcosa di veramente unico e originale. Bastano pochi ritagli di stoffa da ricamare e alcuni vecchi bottoni.
Un consiglio: dopo aver ricamato il soggetto sul ritaglio di stoffa, tagliare su questa stoffa un disco, facendo attenzione che il motivo sia esattamente al centro. Quindi tagliare un secondo disco di stoffa sempre dello stesso diametro, disporlo sotto il primo e rivestire il bottone.






















legenda colori DMC












Tovaglia con ghirlanda di fiori a punto croce

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Lo schema riporta solo una parte del disegno, ripetere il motivo lavorando tutto intorno.















I punti per il ricamo: I punti "festone"

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I punti festone, sono principalmente dei punti eseguiti sui margini. Sono spesso usati per i contorni, per i bordi decorativi e sulle coperte. I punti festone sono punti piatti, né in rilievo né tramati, e possono vairare di misura secondo quanto richiesto dal disegno. Poichè sono adatti a molti tipi di decorazioni e sono semplici e veloci da lavorare, appaiono in molti ricami di stile rustico e si usano spesso per i patchwork e nelle applicazioni. Sono particolarmente utili negli orli a giorno e per rifinire le stoffe non tessute, come il panno, che non richiedono un orlo. 

Cliccando sulle immagini puoi vederle ingrandite e leggere comodamente le spiegazioni del punto.

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Come si lavora il punto festone semplice 


Variazioni del punto festone


Come si lavora il punto occhiello semplice


Come si lavora il punto occhiello chiuso


Come si lavora il fondino a punto occhiello



Come si lavora il punto festone annodato




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I punti per il ricamo: I punti "catenella"

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I punti catenella, come dice il nome, sono punti che ricordano gli anelli di una catena. Ciascun punto ha il suoaspetto caratteristico e un suo impiego particolare, l'insieme dei punti forma uno dei gruppi più importnati. I punti catenella sono punti a cappio: il filo va sempre portato sotto la punta dell'ago prima di tirare il punto. Di solito questi punti sono lavorati vericalmente e sono usati per contornare e per i bordi decorativi. Se lavorato in file per riempire una parte di un disegno, ciascuna fila viene eseguita nella medesima direzione per dare l'impressione della trama di un tessuto. 

Cliccando sulle immagini puoi vederle ingrandite e leggere comodamente le spiegazioni del punto.
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Come si lavora il punto catenella semplice


Come si lavora il punto margherita


Come si lavora il punto catenella con filo passante


Come si lavora il punto catenella a zig-zag


Come si lavora il punto catenella ritorta


Come si lavora il punto catenella allargata


Come si lavora il punto catena


Come si lavora il punto catenella a piuma


 Come si lavora il punto catenella doppio



 Come si lavora il punto corallo


Come si lavora il punto rosetta



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Un berretto all'uncinetto

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Un berretto si può confezionare per essere indossato in ogni stagione, certamente il filato usato sarà diverso, di lana se invernale di cotone se primaverile o estivo. In questo progetto il nostro berrettoè di cotone verde acqua ma, anche il colore è indicativo, perchè ognuno di noi può sbizzarrire la propria fantasia con i colori che più preferisce.

L'immagine qui sotto riporta le spiegazioni per la realizzazione di questo cappellino, cliccaci sopra per salvarla si aprirà in un'altra pagina, poi clicca sul tasto destro del mouse e scegli "salva immagine con nome", una volta sul tuo computer apri lo schema con il programma "Paint" e stampalo, se l'immagine è troppo grande puoi ridimensionarla a tuo piacere.


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Berretto con la calotta arricciata lavorato con i ferri

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Originalissimo questo berretto con la calotta arricciata, da realizzare con i ferri. Le spiegazioni vengono date di seguito.

L'immagine qui sotto riporta le spiegazioni per la realizzazione di questo cappellino, cliccaci sopra per salvarla si aprirà in un'altra pagina, poi clicca sul tasto destro del mouse e scegli "salva immagine con nome", una volta sul tuo computer apri lo schema con il programma "Paint" e stampalo, se l'immagine è troppo grande puoi ridimensionarla a tuo piacere.

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Spiegazioni




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Berretto a sbuffo da realizzare con i ferri

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Un berretto a sbuffo realizzato con morbida lana. 

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Il Berretto basco da lavorare con i ferri

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Un modello sempre attuale, il berretto basco da lavorare a maglia. Facile da realizzare.

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I punti per il ricamo: i punti "stuoia"

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I punti stuoia sono particolarmente utili per contornare un'area o per dare maggior consistenza a una fila singola. Di solito, vi sono due fili, quello disteso (che può essere a uno o più capi) e quello passato. Quello passato viene lavorato al di sopra dell'altro per attaccarlo alla stoffa. Spesso il filo disteso e quello passato sono di colori contrastanti. L'effetto finale del punto stuoia varia secondo il particolare punto usato e il numero dei fili distesi che vengono impiegati. Più fili vengono distesi e più consistente è il contorno. Fare qualche prova per determinare quanti fili vanno stesi.


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Come si lavora il punto stuoia semplice


Per riempire la zona


 Le varianti del punto stuoia


Come si lavora il punto stuoia "Bokhara"


Come si lavora il punto stuoia "rumena"


 Come si lavora il punto stuoia circolare




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I punti per il ricamo: i punti "croce"

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I punti croce, come il nome stesso dice, sono formati in un modo o nell'altro da due braccia incrociate. Gli usi del punto croce sono numerosi; possono fare da contorno, da bordo, o possono riempire una intera zona.


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Come si lavora il punto croce semplice

Come si lavora il punto croce doppio


Come si lavora il punto croce slavo


Come si lavora il punto incrociato


Come si lavora il punto incrociato punteggiato


Come si lavora il punto incrociato con il filo passante


Come si lavora il punto incrociato doppio



Come si lavora il punto incrociato fitto


Come si lavora il punto Van Dyck





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Top e cardigan lavorati con l'uncinetto (twinset). Un'idea per l'estate

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Bellissimo twinset per l'estate, di colore azzurro il modello proposto ma, naturalmente, personalizzabile. Sono date le indicazioni per le taglie dalla 40 alla 50.

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Spiegazioni per il top

Spiegazioni top
Schema top
Diagramma top














Spiegazioni cardigan

Spiegazioni
cardigan

Schema cardigan

Diagramma cardigan













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